Il progetto si modifica ma non si ferma!

Ovviamente non sarà possibile quest’anno svolgere il viaggio e le attività sul campo (una parte centrale del nostro progetto) che avevamo programmato per questo settembre, ma, con l’intenzione di rimettersi in viaggio il prima possibile, aspetteremmo che la situazione evolva per ri-programmarle.
Purtroppo anche la costruzione del centro culturale nel villaggio di Kolony subirà degli ovvi rallentamenti dovuti anche all’impossibilità di portare avanti una campagna di raccolta fondi tramite gli eventi che ci eravamo programmati di fare.
I fondi raccolti finora rimarranno in attesa, ancora una volta ringraziamo di cuore chi ha deciso di sostenere questo progetto.

Partiti con l’idea di andare a costruire prima di tutto un ponte tra culture, continueremo comunque a portare avanti quest’idea, “preparando il terreno” per il futuro, per adattarci al momento che stiamo vivendo.
In particolare crediamo che proprio la cultura possa essere un modo sano per ripartire.
E di cultura continueremo a parlare ma con modalità diverse.
Per questo motivo abbiamo deciso di sviluppare un sito web che permetta di portare avanti in digitale il dialogo tra Italia e Guinea.
L’intenzione è quella di organizzare webinairs, conferenze e assemblee virtuali che permettano di confrontarci su alcuni temi centrali di questo periodo e ci permettano anche di continuare a diffondere la cultura e le risorse che con il nostro progetto abbiamo scelto di voler valorizzare.
La piattaforma verrà sviluppata in tre lingue: italiano, inglese e francese e promosso sia in Italia che in Guinea.
Ovviamente i contenuti e le informazioni verranno diffuse anche tramite le pagine social di Nakiri e del collettivo supertramp.

Tra le questioni che affronteremo ci sono:

-fare informativa sulla situazione in Guinea

-condividere esperienze di come si è vissuto questo momento di crisi e come si sta uscendo da questa fase (per quanto riguarda l’Italia), con particolare attenzione alle iniziative di solidarietà dal basso

-innescare la riflessione su quale futuro vogliamo. Come vogliamo ripartire? Con quali valori e prospettive (in particolare tra questi due continenti)?

-il patrimonio culturale locale come punto da cui ripartire e come la cultura possa gestire un ruolo all’interno della crisi (cultura come vettore di resilienza)

-l’utilizzo delle piante e della medicina tradizionale (in particolare con riferimento all’artemisia) nell’epidemia
-approfondimenti sull’n’ko
(Cercando il più possibile di contestualizzare nel contesto crisi Covid19)

E molto altro.
Quindi rimanete sintonizzatu ci faremo sentire!